LA NUOVA RIFORMA APPROVATA DAL MESSICO AL PJF NON RISPETTA GLI STANDARD DEL SISTEMA INTERAMERICANO: CIDHPDA
BOLETIN DE PRENSA

Italia
13 SETTEMBRE 2024
La Commissione iberoamericana per i diritti umani per lo sviluppo delle Americhe (CIDHPDA), per voce del presidente commissario per l'America Latina e i Caraibi, Víctor Hugo Gutiérrez Yáñez, esprime la propria preoccupazione per l'approvazione della Riforma del sistema giudiziario, perché potrebbe avere effetti negativi sull'erogazione e sull'accesso alla giustizia, sull'indipendenza giudiziaria e sullo Stato di diritto, come indicato dalla Commissione interamericana per i diritti umani (CIDHPDA).
Giovedì, la CIDH ha rilasciato una dichiarazione in cui critica l'iniziativa promossa dal presidente Andrés Manuel López Obrador come “potenzialmente dannosa”. Da un lato, la riforma è prevista per essere attuata in fasi tra il 2025 e il 2027 per dare spazio a un'elezione popolare di giudici, magistrati e ministri, un processo che corre il rischio di essere interferito dalla forte presenza della criminalità organizzata nei processi elettorali in diverse aree del Paese.
Altre critiche al disegno di legge approvato riguardano la figura dei “giudici senza volto”, persone che giudicano in casi legati alla criminalità organizzata, “il cui uso è stato dichiarato contrario alla Convenzione americana dagli organi del sistema interamericano”. Allo stesso modo, l'elezione popolare di giudici e magistrati potrebbe avere “conseguenze negative per le garanzie di idoneità e di accesso meritocratico alla carriera giudiziaria”.
La Commissione interamericana riconosce l'esistenza di alti livelli di impunità e corruzione, come hanno reso noto i rapporti annuali, e quindi concorda sulla necessità di apportare modifiche al sistema giudiziario messicano; tuttavia, l'iniziativa è stata approvata in un processo affrettato, privo di un dialogo efficace, “debitamente informato e partecipativo”, poiché non è stata prestata sufficiente attenzione alle voci critiche nei confronti della riforma giudiziaria o a quelle che proponevano altre alternative.
La CIDHPDA concorda con la posizione della Commissione interamericana per i diritti umani nell'affermare che qualsiasi riforma giudiziaria dovrebbe essere “conforme alla Convenzione americana sui diritti umani e agli standard interamericani sull'indipendenza giudiziaria e l'accesso alla giustizia, e che dovrebbe rispondere alle esigenze della popolazione di una giustizia rapida ed efficace, senza discriminazioni”. Pertanto, la CIDHPDA esorta le organizzazioni internazionali a seguire con attenzione lo sviluppo della riforma giudiziaria in Messico e a segnalare, se giustificato, le violazioni dei diritti umani, in particolare del diritto all'accesso alla giustizia, che la sua attuazione potrebbe causare.